
restauro in centro storico
destinazione
privato
località
via Santa Caterina, Pisa, (PI), Italia
anno
2003 - 2004
design team
arch. Rino Pagni
arch. Alessandro Tolaini
L'intervento in oggetto riguarda un appartamento corrispondente ad una porzione del piano nobile di un antico palazzo pisano. Lo stato precedente ai lavori di restauro vedeva completamente stravolto l'impianto originario a causa della presenza di recenti tramezzature, controsoffittature, oltre alle consuete imbiancature che ne avevano occultato l'apparato decorativo.
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Il concetto generale seguito nella progettazione è stato quello di rendere il più luminoso possibile tutti gli ambienti dell'appartamento con l'introduzione di diaframmi mobili e fissi che individuano uno spazio, un volume preciso etereo e trasparente, mantenendo profondità visuale e percezione della luce, senza condizionare con visuali parzializzate lo spazio originario.


L'utilizzo di controsoffittature del tipo pesante in tavelle avevano determinato un dissesto nelle volte " a ciel di carrozza" presenti in alcuni vani. Il primo passo operativo è stata la demolizione di tutte le tramezzature e dei controsoffitti al fine di recuperare la spazialità originaria. Altro aspetto significativo è stato il riordino strutturale reso necessario dalla situazione precaria esistente provocata dagli interventi eseguiti sull'immobile in epoca precedente.
L'inserimento nel sistema distributivo originario dei servizi igienici, della cucina e dei vani accessori è stata affrontata nel rispetto delle decorazioni con un atteggiamento minimale inteso come introduzione di elementi semplici armonizzati con il contesto mediante l'utilizzo di diaframmi trasparenti e coloriture contestuali.


​Le esigenze distributive sono state risolte sfruttando un'apertura di collegamento esistente tra due vani e realizzando una piccola galleria trasparente con la funzione di disimpegno per le due camere e il nuovo bagno principale.
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L'apparato decorativo originario è stato recuperato completamente attraverso l'ablazione meccanica con bisturi delle pareti e l'integrazione pittorica delle parti mancanti tramite l'uso di pigmenti colorati.


La mancanza di pavimentazione originale ha determinato l'utilizzo di una pavimentazione in parquet di rovere trattato a cera in tutto l'appartamento. I soffitti a volta sono stati consolidati con l'utilizzo di tecnologie avanzate ( resine epossidiche, rete in fibra di vetro); il soffitto ligneo è stato liberato dagli strati di vernice degradata, cosolidato e poi tinteggiato con prodotti a base calce naturale nella tonalità avorio.


planimetria
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1
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sezione aa
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1
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sezione bb
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sezione cc
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